04 novembre 2010

Vito C, CD, CL, CLR, CS, CSR e Special

Sulla scia dei successi dati dalla serie Vito B la Voigtlander a partire dal 1960 inizio' la prodizione della serie Vito C.
Dalle linee tondeggianti come le precedenti, si distingueva però dalla forma e posizione del pulsante di scatto. E' da qui che iniza a vedersi il pulsante lungo posto di fianco all'obiettivo.
Dal 1960 al 1968 vennero prodotte più di un milione di fotocamere trasformando il marchio Voigtlander nel leader del piccolo formato a basso costo insieme alla Kodak
Particolarità di queti modelli e di tutte le loro varanti è il fatto che le scritte che ne denominano il tipo possono essere o in rilievo o scanalate sulla placca superiore. Il motivo di questa scelta mi è oscuro;un'ipotesi è che distinguessero quelle per il mercato interno da quelle da esportazione.
Il primo modello denominato Vito C era il più semplice, in seguito venne prodotta la Vito CD che venne munita di esposimetro.
A partire dal 1961 inizio' anche la produzione dei modelli Vito CL e Vito CLR tutte e due con esposimetro e otturatore di miglior qualità; il modello CLR montava anche il telemetro.



Dal 1967 al 1969 vennero prodotte invece le serie Vito CS e Vito CSR dalla forma squadrata che ricordava la seconda serie di Vitoret oltre alla forma si distinguevano anche per essere equipaggiate con un esposimetro di ultima generazione e il modello CSR era anche dotato di telemetro.





La Voigtlander nel 1964 inzio' anche la produzione della serie Vito Special dedicata solo ad alcuni mercati stranieri caratterizzata dal corpo macchina di colore nero.















Attualmente la mia collezione è composta da:

nr 1 Vito C con obiettivo Lanthar e otturatore Pronto
nr 1 Vito CD con obiettivo Lanthar e otturatore Pronto
nr 1 Vito CL con obiettivo Color Skopar e otturatore Prontor 500 LK
nr 1 Vito CLR con obiettivo Color Skopar e otturatore Prontor 500 LK
nr 1 Vito CS con obiettivo Color Lanthar e otturatore Prontor 500 LK
nr 1 Vito CSR con obiettivo Color Lanthar e otturatore Prontor 500 LK
nr 1 Vito Special D con obiettivo Color Novicar e otturatore Prontor 125

12 Comments:

Anonymous Rolando said...

Ciao Luca,
mi permetto di darti del tu.
Essendomi appassionato alla fotografia, ho chiesto a mio padre di "ritrovare" la sua vecchia macchina, che ricordo, da piccolo, dava risultati niente male.
Non avendo trovato il modello specifico tra quelli da te menzionati, ti riporto i dati, magari potresti darmi qualche informazioni in più (anche in merito ad un'eventuale assistenza, visto che non funziona più).
E' una Voigtlander Vito LS Special, con obiettivo Color Novicar 2.8/50 e otturatore Prontor 300 LK.
Ti ringrazio anticipatamente per l'attenzione.

Rolando

2:00 PM  
Blogger luca said...

Ciao!! ovviamente tra appassionati bisogna darsi del TU.
La macchina che citi rientra come la Special D in una serie dedicata al mercato estero (fuori dalla Germania)è abbastanza rara ed è un peccato che non funzioni più.
Se non scatta e l'hai provata senza pellicola,apri il fondello dove si monta la pellicola, fai girare manualmente la rotella che trovi subito sopra la zona in cui si impressionerebbe la pellicola, e prova a scattare! Hai una delle poche Voigtlander che mi mancano... se ti venisse voglia di venderla fammi un fischio!

3:00 PM  
Anonymous Rolando said...

Grazie Luca!
grazie davvero per l'interessamento.
La comprò mio padre più di 40 anni fa, prima di sposarsi, e da lì lo ha accompagnato in tutti i suoi/loro viaggi, compresi molti fatti insieme quando ero piccolo.
Il valore di mercato vedo anche in giro su e-bay e simili, è irrisorio, sebbene come tu mi dici, e ne ho trovato conferma navigando in rete, la LS special sia abaastanza rara. Ma qui entra in gioco il valore affettivo, come tu ben sai e capirai.
E' per questo che mi sto interessando alla macchina, a capire se posso farla funzionare.
Il fatto è che non ho più il manuale e non so dove reperirlo, anche se ho trovato alcune immagini di un manuale della vito automatic (credo) e a parte la bellezza del manuale, quel "sapore" ormai antico, ho capito alcune cose della macchina e del gruppo ottico che non conoscevo.
Purtroppo qui non posso postarti foto, ma credo mi capirai ugualmente.
La prova l'ho fatta. A macchina vuota, ho mosso a mano la rotella di caricamento del rullino e anche fatto avanzare la leva di caricamento, funzionano entrambe. (anche se tu mi dicevi che la zona in cui avrei dovuto trovare la rotella è sopra lo spazio vuoto occupato di volta in volta dal "fotogramma" del rullino? è un'altra rotella quindi?) La macchina scatta, l'otturatore si apre e le lamelle del diaframma si muovono a dovere. Ho quindi tagliato la parte del rullino ormai bruciato (perchè mio padre recentemente ne aveva messo uno proprio per prova), e ho ricaricato la macchina. La ghiera di messa a fuoco gira bene, ma non noto alcuna differenza guardando dal mirino. Quella dei diaframmi gira bene altrettanto e le lamelle sembrano a posto come ti dicevo.
Ho scoperto, poi confermato da mio padre, che quella levetta opposta alla scala dei tempi (300-125-60-30-B), è l'autoscatto. Ma è duro e non scorre bene, anche se accompagnandola un pò con delicatezza, procede a stento ma procede, con tanto di ticchettio, e poi scatta. La ghiera dei tempi invece è molto dura da far ruotare, e credo che questo sia un problema. Ho anche capito che il pulsantino che si trova accanto alla scala dei tempi va premuto per far ruotare la sola ghiera ASA/DIN e posizionarla quindi correttamente secondo il rullino usato (o sbaglio?). Infine, l'ago rosso dell'esposimentro si muove al ruotare dlle ghiere tempi/diaframma, ma non capisco se ci dovrebbe essere un'altro indicatore o se la corretta esposizione viene indicata dal posizionamento centrale dell'ago. Dovrebbe essere al selenio? Ha questa cupoletta bianco opaco che a quanto ho letto dovrebbe essere preservata il più possibile dalla luce. La macchina è stata sempre in custodia, nera in cuoio, ben chiusa. Ma non noto differenze dell'ago tra buio e luce intensa, ma forse non ne ho capito il funzionamento o forse si sarà esaurito. L'indicatore degli scatti intanto è avanzato regolarmente. Magari lo porto a controllare per vedere se ne è venuto fuori qualcosa.
So che starai pensando che ti ho scambiato per l'assistenza, ma ho voluto condividere con te esperto in materia e soprattutto di Voigtlander, per avere qualche delucidazione, consiglio a aiuto.
Perdonami per la lungaggine, ma ho preferito essere il più preciso possibile.
Grazie ancora

10:08 PM  
Anonymous Rolando said...

Un'ultimissima cosa,perdonami.
Avevo visto nel mirino uno specchio sul lato destro, poi guardando bene, prima non me ne ero accorto, ho notato la presenza dell'indicatore verde corrispondente all'ago rosso posto sulla macchina, ma mio padre mi ha detto che prima, insieme a quello verde, c'era un altro indicatore/ago non ho capito (di reflex ne ho viste solo digitali, mi sono apassionato troppo tardi). Forse quello è il rumore che si sente scuotendola un pò...quanti difetti c'ha?! Perchè un'ammaccatura sulla scocca superiore, lato esposimetro-cupoletta bianca, ce l'ha purtroppo! Il rullino intanto è finito, vedo se ne è uscito qualcosa.
Scusami e grazie ancora.

10:45 PM  
Blogger luca said...

Prima cosa importante: Non è una reflex quindi dal mirino non noterai nessuna variazione agendo sull'ottica. Purtroppo l'esposimetro al selenio potrebbe essersi esaurito e quindi non vedrai la lancetta muoversi e purtroppo non c'è nulla da fare. Se vuoi rimetterla in sesto falla scattare a vuoto almeno 30 volte al giorno per un po' sicuramente l'otturatore ne trarrà gran giovamento.
Se cerchi un manuale puoi anche provare a cercare quello della Phokina III che è identica, cambia solo il nome era per il mercato francese. Mandami eventualmente la tua mail a lucanicotri@gmail.com ed eventualmente se trovo qualcosa ti avverto

7:27 PM  
Anonymous Rolando said...

Scusami per l'errore "reflex", ma essendomene accorto a fine post, non ho potuto più modificarlo. Avendo in tesat sempre questo tipo di fotocamere, pronuncio quel nome senza controllo!
Grazie per i preziosi consigli, se non dovessi trovare nulla riguardo il manuale, ti invio mail.
Gentilissimo

9:22 PM  
Anonymous Anonimo said...

Ciao

Ho una Vito C che non scatta, vale anche per questa che a caricare l'otturatore ci pensa la rotella che
guida la pellicola e non quella che la trascina ?

2:02 PM  
Blogger anifra said...

Ciao a tutti,
io avrei da vendere una voigtander pronto Lanthar 2.8./50.
Chiunque fosse interessato puo' contattarmi in privato presso questa email: anifradeirom@gmail.com

4:21 PM  
Blogger Unknown said...

Ciao Luca avrei bisogno di parlare con te, per un problema sulla mia vito cd.

1:52 PM  
Anonymous Sara Tarantino said...

Ciao Luca, io dovrei acquistare una Voigtlander per un regalo, tra me tante macchine che ho visto non saprei quale scegliere. Avresti un paio di modelli in particolare da suggerirmi?
Esclusa la Vito cl di cui sono già in possesso.
E soprattutto come faccio e verificarne il funzionamento senza l'inserimento del rullino?
Grazie mille��

2:32 PM  
Blogger luca said...

Ciao Sara onestamente c'è l'imbarazzo della scelta, se ti piacciono le compatte nanni 50 o 60 a me piace molto la vito BL, carine sono anche le Phokina fatte per il mercato francese. Per vedere se scattano, aperto lo sportello dove è alloggiata la pellicola, trovi un piccolo pulsantino che rimane premuto quando la pellicola è montata. Se tieni premuto quello puoi verificare se la fotocamera scatta anche senza montare la pellicola.

1:39 PM  
Blogger Unknown said...

Ciao Luca
a Berlino ho comperato, in un magnifico negozio, una Voigtlander CD.
Come posso recuperare un manuale d'uso in italiano? Ho cercato sul web ma non ho trovato nulla. Grazie. Enzo

10:24 AM  

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