01 novembre 2010

Voigtlander Brillant



Sorelle minori delle famosissime Superb, le Brillant sono tra le biottiche più diffuse del secolo scorso.
Prodotte in vari modelli dal 1932 al 1949 per quasi 600.000 pezzi, questi numeri ci fanno capire il successo di queste macchine. I primi modelli avevano, per la messa a fuoco, le tre scritte tipiche delle Bessa "Paesaggi Ritratto e Gruppo" ed erano in metallo.
Solo verso il '37 iniziò la produzione della così detta V6 in bakelite che le rendeva decisamente più leggere.
I modelli in bakelite erano caratterizzati da uno sportellino laterale che conteneva i filtri.
Il linea di massima erano delle fotocamere semplici tranne il modello prodotto a partire dal 1938 che dava la possibilità di mettere a fuoco manualmente agendo sulla ghiera posta sull'ottica superiore.
Questo modello evoluto arrivava però quasi a costare come una Superb.
Ovviamente i modelli negli anni sono cambiati molto soprattutto cambiando il tipo di otturatore montato.
Venne, come la Bessa, stracopiata dai russi che ovviamente ne avevano colto i pregi.

Attualmente la mia collezione è composta da:
nr 1 Brillant con obiettivo Voigtar e otturatore Voigtlander mod 1932
nr 1 Brillant con obiettivo Skopar e otturatore Compur mod 1934
nr 1 Brillant con obiettivo Voigtar e otturatore Voigtlander Boxverschluss mod 1934
nr 1 Brillant con obiettivo Voigtar e otturatore Compur mod 1938 (con messa a fuoco)

3 Comments:

Anonymous Valeria said...

come si distingue "esteticamente" una delle prime brillant dall v6, a parte lo sportellino laterale?

6:56 PM  
Blogger luca said...

Ciao Valeria le altre differenze sono:
Le v6 sono appunto in bakeline e non lamiera.
Le v6 non hanno il quadratino bicolore (giallo blu Voigtlander) sopra alla scritta Voigtlander.
Le v6 hanno l'attacco per la cinghia fatto con due asole rettangolari mentre i primi modelli hanno il punzone.
Nella foto in alto le prime due da sinistra sono modelli in lamiera, mentre l'ultima è una v6

8:42 PM  
Blogger Francois said...

Sono innammorato felle fotocamere vintage!Forse perche' mi riportano alla gioventu'.......ma anche perche' rappresentano uno sforzo ottico e meccanico fatto nell' intento di catturare l'attimo fuggente Che rappresenta l'atomo temporale della nostra esistenza.

12:35 PM  

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